Amen-Renef: L’indefinito

Amen-Renef : L’indefinito

 

Gli Egizi, profondamente religiosi, riconoscendo che nessun essere umano è in grado di definire l’indefinibile, credevano nell’esistenza di una forza illimitata e inconoscibile, troppo immensa per comunicare con l’universo creato, ma senza la quale nessuna creazione può esistere.

Oltre l’universo e la sua natura ciclica, c’è quello a cui gli antichi Egizi si riferivano come “Amen-Renef”, che non è il nome di una qualsiasi entità, ma una frase che significa Colui dall’essenza sconosciuta. In questo regno dell’inconoscibile non poteva essere pronunciata alcuna parola appartenente al pensiero umano, e i religiosissimi Egizi non lo fecero mai. Si poteva esprimere solo negando tutte le qualità. Gli Egiziani infatti direbbero:

Il cui nome è sconosciuto a tutti i Neteru (dei, dee).
Che non ha una definizione [cioè che non può essere definito/descritto con nessun termine umano].
Che non ha immagine.
– Che non ha forma.
– Che non ha inizio né fine; ecc.

Pertanto, l’espressione dell’Antico Egitto Amen-Renef trascende perfino la qualità dell’essere. Amen-Renef non è il Creatore o la Prima Causa. Tutti i termini quali Dio, Creatore, Signore dell’Universo, Prima Causa, il Primo sono principi inferiori e separati da Amen-Renef.

Gli Egizi si limitavano a dire – e comunque con infinite riserve, appellandosi sempre a un profondo significato al di là delle parole – che Amen-Renef è ovunque, nel senso che senza la sua sovra-esistenza niente potrebbe esistere.

Ora, riconoscendo Amen-Renef, la cui essenza è sconosciuta, possiamo entrare nel regno dei cicli della creazione, di cui siamo parte.

 

[Un estratto dalla Cosmologia egizia: l'universo animato, terza edizione di Moustafa Gadalla]

https://egyptianwisdomcenter.org/product/cosmologia-egizia-luniverso-animato-terza-edizione/

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