La quadratura del cerchio

LA QUADRATURA DEL CERCHIO

LA MANIFESTAZIONE DELLA CREAZIONE

 

Per gli antichi Egizi, la “quadratura del cerchio” rappresentava la realizzazione della creazione – il processo di trasformazione del concetto di creazione nella sua effettiva manifestazione.

Tale trasformazione è evidentemente riflessa in tutti i papiri “matematici” dell’Antico Egitto. In tutti questi papiri, l’area di un cerchio era ottenuta con la quadratura del cerchio. Il diametro era sempre di 9 cubiti. I papiri dell’Antico Egitto equiparano il cerchio di 9 cubiti di diametro a un quadrato con i lati di 8 cubiti.

Il numero 9, come il diametro, rappresenta l’Enneade, il gruppo di 9 neteru (dei, dee) che produceva gli ingredienti della creazione. Il 9 rappresenta tutti aspetti di Ra, la primordiale forza creativa cosmica, il cui simbolo è/era il cerchio.

Il numero 8 corrisponde al mondo fisico come lo viviamo. L’8 è il numero di Thot, e a Khmunu (Ermopoli) Thot è noto come il Signore della Città degli Otto.

In musica, il rapporto 8: 9 è il Tono Perfetto. Il rapporto 8: 9 è presente nelle opere dell’Antico Egitto, come la proporzione della camera interna del santuario superiore del tempio di Luxor.

I modelli metafisici sottostanti all’universo manifestato sono rappresentati nella relazione della quadratura del cerchio (Ra e Thot – concepiti e manifestati).

Thot trasformò il concetto di creazione (simboleggiato da un cerchio) in una realtà fisica e metafisica. Questa trasformazione si riflette nel processo dell’Antico Egitto di “quadratura del cerchio”.

L’area di un cerchio di 9 cubiti di diametro = 63,61725

L’area del cerchio squadrato con un lato di 8 cubiti = 64

La differenza = 64 – 63,61725 = 0,38

La differenza = 0,6%, che riflette la valutazione degli antichi Egizi di una leggera deviazione nel mondo manifestato rispetto alla perfezione.

Un valido esempio di questa leggera imperfezione è l’orbita della Terra intorno al sole, che segue una forma ellittica e non un cerchio perfetto.

In musica, il rapporto 8: 9 è il Tono Perfetto.

Il rapporto 8: 9 = 2 alla sua 3a potenza: 3 alla sua 2a potenza. Questa è la perfetta relazione tra i reciproci di 2 e 3 alle loro reciproche potenze di 3 e 2. I numeri 2 e 3 sono le due cifre cosmiche primarie, come vedremo nel capitolo 9 di questo libro.

Le pareti del tempio egizio erano decorate con immagini animate, tra cui i geroglifici, per facilitare la comunicazione tra il sopra e il sotto.

Nell’Antico Egitto, la struttura era generalmente un quadrato che rappresentava il mondo manifesto (quadratura del cerchio). Inoltre, la griglia quadrata stessa aveva il significato simbolico del mondo manifesto, che rendeva anche facile costruire i rettangoli di radice di 2, 3 e 5, su/per mezzo di uno sfondo quadrato/i. I vertici dei quadrati e dei rettangoli di radice erano definiti da tacche lungo il perimetro o specificati da linee incise.

 

[Un brano dell L’architettura metafisica dell’Antico Egitto di Moustafa Gadalla]

https://egyptianwisdomcenter.org/product/larchitettura-metafisica-dellantico-egitto/

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